Sorellanza, arte nascosta e “Gloria!”: l’intervista a Margherita Vicario

Nella musica il gender gap è ancora evidente, nel cinema?
Pur avendo lavorato come attrice, questa resta la mia prima vera esperienza. Nel momento in cui il mio film l’ho scritto, l’ho diretto ed è stato pure selezionato alla Berlinale è ovvio che ti dovrei dire: “Beh, va tutto bene”. Ma non è così. Il tema dovrebbe diventare più trasversale e la stampa disegna la cultura insieme agli artisti. Bisognerebbe allora iniziare a porre certe domande anche agli autori e ai registi, far esprimere il pensiero dominante su chi ha meno visibilità. Sono stata a lungo ambasciatrice di Keychange che ha un motto: “Il talento è equamente distribuito, le opportunità no”. Basta guardare le statistiche. Nel 2021 Chloé Zhao con Nomadland è stata solamente la seconda donna a vincere un Oscar per la regia, per esempio. Il gender Gap non è una questione di ideologia, è matematica.